Saggistica
Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 7/2
Dante Alighieri
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno
anno edizione: 2021
pagine: 540
Questa «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante (NECOD)» è stata concepita – unitamente al «Censimento» e alla «Edizione Nazionale dei Commenti danteschi», che la integrano – come massimo omaggio a Dante nel Settimo Centenario della morte: 1321-2021. A distanza di cento anni dalla «Edizione del Centenario» de Le Opere di Dante, il volume che nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte, offrì ai lettori di tutto il mondo quello che è rimasto fino ad oggi il testo di riferimento dell’opera dantesca, frutto del lavoro pluriennale di un’équipe di insigni studiosi coordinati da Michele Barbi, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: non solo un nuovo testo di tutte le opere, riveduto e aggiornato ai progressi più significativi della filologia internazionale, ma finalmente un commento di grande respiro, integrato ove occorra da appendici di documenti utili a meglio illustrare il discorso storico e critico, in grado di scavare a fondo nel dettato dantesco e cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ancora in parte da scoprire e capace di suscitare emozioni forti anche nei lettori di sette secoli più tardi. La selezione attenta dei Curatori e la supervisione di una Commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri, un rigoroso sistema di controlli, idoneo a garantire un margine minimo di sviste o errori, insieme con un ricco apparato di indici e repertori che consenta un’agevole fruibilità dei volumi, distinguono questa «Nuova Edizione» come una proposta senza precedenti nella storia degli studi danteschi. In coincidenza con i centocinquant’anni di Roma capitale nel 2021, l’omaggio più degno della Patria al suo grande Poeta che ne ha presentito il destino di nazione, plasmandone la lingua e l’identità culturale.
Il rumore di quest'epoca
Fernando Aramburu
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 336
I ricordi di famiglia a San Sebastián, gli episodi legati al padre, alla madre o ai primi anni di scuola, che si contrappongono alle dure, aspre pagine dedicate agli anni bui dei Paesi Baschi. Seguendo le tappe della vita di Fernando Aramburu, ci trasferiamo in Germania, per accompagnarlo nella sua esperienza come insegnante. E poi, scopriamo i rituali che mette in atto durante la stesura dei suoi romanzi o negli incontri con i lettori, passeggiamo per le strade di molte città europee, rileggiamo con i suoi occhi Camus, Nabokov... Ma gli argomenti di questa raccolta attraversano uno spettro ampio e vario: si passa dall'elogio della noia all'amore per i cani e per il calcio, dalla passione per la poesia a quella per la musica. Un volume ricco di rimandi ai temi e alle vicende di Patria, che raccoglie una serie di testi carichi di ironia e sensibilità, con uno spiccato gusto per il dettaglio quotidiano: un piccolo trattato sulle poche certezze che ci guidano alla ricerca del senso della vita, ma soprattutto una celebrazione della letteratura contro ogni pedanteria e ogni fanatismo.
A passeggio con John Keats
Julio Cortázar
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2021
pagine: 672
"A passeggio con John Keats" è l'opera più misteriosa di Julio Cortázar: scritto in solitudine a Buenos Aires all'inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, scomparso giovanissimo, solo dopo la morte ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. È sia un saggio, un acutissimo esercizio di critica letteraria – perché solo un poeta può arrivare al cuore vivo e pulsante della poesia di un altro poeta e scriverne senza ridurlo a nozionismo da accademia –, sia un romanzo, la storia di un personaggio di nome Julio Cortázar che, chiuso nella sua stanza, all'ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, a Buenos Aires, notte dopo notte scrive di Keats, e intanto pensa, divaga, ricorda, compilando a margine del suo libro una sorta di zibaldone. È un'opera-mondo: al centro c'è Keats, la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni alle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall'odore del caffè. C'è l'Italia, ci sono Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusciti a catturarne l'essenza – i silenzi delle campagne, perché «tutta l'Italia è silenziosa», i colori delle stagioni, l'odore dei vini – come fece Cortázar nei suoi viaggi giovanili, così simili a quelli di Keats attraverso la Scozia. E c'è l'amore, quello che Cortázar scopre quando comincia a leggere le lettere tra John e Fanny Brawn. Il risultato è un'opera fondamentale su Keats ma anche un libro-rivelazione su Cortázar, perché troppo precisa e forte è la sensazione che, scrivendo del poeta inglese, l'argentino stia anche delineando un proprio alter ego con il quale, al netto dell'oceano che divide Buenos Aires e Londra, condivide una certa idea della vita, della scrittura e della missione poetica.
Memorie dal sottobosco. Un coleottero dei funghi
Tommaso Lisa
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2021
pagine: 192
È la storia vera di una fascinazione per un singolare coleottero: un minuscolo essere dalla livrea nera e arancio che l'autore ha raccolto la prima volta, quando era ancora un bambino, nel legno marcio di un tronco e che torna periodicamente a fargli visita. Una sera ne ritrova vecchi esemplari in una scatola entomologica e osservarli scatena in lui una ricostruzione archeologica del ricordo, tra la realtà e il sogno, un viaggio ipnotico alle prese con il valore simbolico del suo Tenebrionide mangiatore di funghi... Il piccolo coleottero, che si aggira tra le pagine del libro come nel cuore di un micelio, apre una finestra con vista sulla trama fitta ed estesa che sostiene il mondo dei viventi e sulla rilevanza psichica che esercita su di noi e sul nostro immaginario.
Calcoli e fandonie
Leonardo Sinisgalli
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2021
pagine: 150
«La matematica, la geometria, l'algebra, le macchine eccetera sono state e sono per Sinisgalli una continua, lucida e insieme un po' febbrile metafora (...). In Calcoli e fandonie attraverso diciotto capitoli ripartiti in capoversi brevi e spesso brevissimi, con quel tipico genio sinisgalliano di fondere la precisione tecnica o paratecnica (le applicazioni, le distorsioni segnano i suoi punti più felici) e lo sfumato, lo scrittore costruisce una frammentaria e come distratta poetica, che è in fondo quella "poetica dei minimi", del "millesimo di millimetro", delle infinitesime percezioni slargate a norma fulminea dell'Essere e del Mondo.» (Giuliano Gramigna)
L'arte di non amare
Giuseppe Di Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2021
pagine: 176
"Amare o non amare è infatti la questione che sta sotto mille altre: dalla risposta che ognuno di noi sa o vuol dare dipende molto del nostro presente. E dalle azioni che ne conseguono, quasi tutto il nostro futuro.” Scrittori e poeti dall’alba dei tempi lo invocano nelle loro composizioni, poi drammaturghi e registi di ogni epoca lo hanno messo in scena, ma tutti gli esseri umani hanno dedicato gran parte dei loro pensieri, belli e brutti, al sentimento più forte e universale: l’amore. Così Giuseppe Di Piazza, grande giornalista e scrittore, prova a riflettere sull’amore oggi, tra tecniche di corteggiamento antichissime, social network e siti di appuntamenti. Il punto di partenza è il primo incontro immaginato tra una giovane donna e un giovane uomo: Lucas e Margherita. Da quel primo fatale momento, Di Piazza, con lo sguardo del reporter e l’animo del filosofo, segue i suoi due personaggi lungo tutto il corso della loro storia d’amore – il colpo di fulmine, la seduzione, il primo contatto, la paura, il nervosismo, i silenzi e le parole – alternando il racconto delle tappe del rapporto di Lucas e Margherita con riflessioni illuminanti e citazioni amorose di tempi vicini e lontani, dai versi di Ovidio sino a quelli dei cantautori contemporanei. “L’arte di non amare” è al tempo stesso manuale, vademecum e trattato, breve e irresistibile, su quello che “muove il sole e l’altre stelle”. "
Esilio & letteratura. L'arte ai tempi del regime, una polemica
Julio Cortázar
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 100
Che rapporto deve avere un artista con il potere? Che ruolo deve interpretare uno scrittore quando il suo Paese è governato da un regime? Julio Cortázar, il grande scrittore argentino, aveva le idee chiare: un artista non può resistere a un regime avverso, che impedisce l’attività intellettuale; deve preferire l’esilio. Per la prima volta in assoluto vengono raccolte e pubblicate le carte della polemica che Julio Cortázar ha intrattenuto con Liliana Heker, giovane scrittrice di talento, dal 1978 ai primi anni ’80. La Heker aveva scelto di resistere, di scrivere, durante gli anni della dittatura militare argentina. La pubblicazione delle lettere finora inedite di Julio Cortázar ad Abelardo Castillo consente di ricostruire un’epoca e i rapporti tra due generazioni che hanno fatto grande la letteratura Sudamericana.
Amore. L'arte delle lettere
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 128
Beethoven che si strugge per la sua celebre Amata immortale. Steinbeck che dà consigli sentimentali al figlio quattordicenne. La sorprendente lettera d'amore di Simone de Beauvoir a Nelson Algren. Frida Kahlo a Diego Rivera prima di farsi amputare una gamba. Johnny Cash che festeggia il compleanno della sua amata June Carter. Shaun Usher ha raccolto alcune delle più incredibili lettere d'amore mai composte, vuoi ispirate dai primi ardori o dalle recriminazioni finali, dal rammarico per sentimenti non corrisposti all'entusiasmo per le passioni sperimentate.
Lettere dalla fine de mondo. Dialogo tra uno scrittore che voleva essere uno scienziato e uno scienziato che voleva essere uno scrittore
Massimiliano Parente, Giorgio Vallortigara
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2021
pagine: 288
Se le nostre convinzioni sul senso dell'esistenza sono state ormai del tutto archiviate dalle scoperte scientifiche, non possiamo liberarcene una volta per tutte e dare vita a un nuovo Illuminismo? O meglio, cosa possiamo dire ancora - attraverso il punto di vista della letteratura e della scienza, che in queste pagine viene come sublimato - sulla nostra natura, sull'identità e la memoria, sulle grandi domande esistenziali, e persino sul sesso, sull'arte, sulla possibilità di scrivere? L'irriverente, disincantato e lo stile di Massimiliano Parente - che non ha paura di essere preso sul serio né di non esserlo - si unisce ora allo sguardo limpido e pacato del neuroscienziato Giorgio Vallortigara, e il risultato è un epistolario squisito, un dialogo pieno di ironia e di sottigliezze, capace di sollevare domande significative e al tempo stesso di lanciare, con divertita premeditazione, inedite provocazioni al lettore. Dalla critica al nichilismo all'impostura della datazione "dopo Cristo", dal senso di credere in un dio alla consapevolezza scientifica del nulla cui tutto l'universo è destinato, dal sovrannaturale all'arte della verosimiglianza, dal sofisticato dualismo mente-cervello al libero arbitrio: queste lettere sembrano arrivare al termine delle cose, alla fine del mondo, per poi tornare indietro e dire a noi qualcosa del nostro tempo e del nostro futuro.
Sulla fotografia
Leonardo Sciascia
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 100
L’osservazione della realtà da parte di Leonardo Sciascia – così lucida nei suoi romanzi e nei suoi scritti giornalistici – si incontra in queste pagine con l’interesse e la curiosità che l’autore ha sempre nutrito nei confronti della fotografia. Per la prima volta viene qui proposta una galleria di scatti inediti realizzati da Sciascia attorno agli anni Cinquanta, appartenenti dunque al decennio de La Sicilia, il suo cuore, Favole della dittatura, Pirandello e il pirandellismo e Le parrocchie di Regalpetra, dove è già evidente tutto il senso della produzione letteraria di Sciascia. Tramite queste immagini è possibile ricostruire una sorta di “geografia degli affetti” dell’autore (dalla “sua” Racalmuto alla famiglia, fino ai prodromi del suo celebre viaggio letterario compiuto con l’amico Ferdinando Scianna in occasione della lavorazione a Ore di Spagna). A completare il volume, due saggi nei quali Sciascia riflette sui concetti di sguardo, ritratto, tempo e realtà: Il ritratto fotografico come entelechia, un percorso a ritroso da La camera chiara di Barthes fino al concetto aristotelico di entelechia che prende in esame la rivoluzione del ritratto fotografico come espressione di disvelamento e, al contempo, di nascondimento, e Gli scrittori e la fotografia, una lucida disamina di quei rapporti, strettissimi, che legano fotografia, identità e tempo.
Sparare a una colomba
David Grossman
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 144
Da sempre la presenza di David Grossman sulla scena internazionale va oltre i suoi romanzi: i suoi saggi e interventi su politica, società e letteratura sono ormai diventati un punto di riferimento ineludibile per tantissimi lettori ai quattro angoli del mondo. "La situazione è troppo disperata per lasciarla ai disperati" sostiene. La dimensione personale che è al centro della sua narrativa è indissolubilmente legata a quella politica. Ed è per questo motivo che, nei saggi e nei discorsi che compongono questo libro, Grossman non si limita ad analizzare la situazione di Israele cinquant'anni dopo la Guerra dei Sei Giorni, a descrivere le conseguenze dell'impasse politica in Medio Oriente o dell'abbandono della letteratura nell'era post-fattuale, o a parlare di Covid, ma finisce sempre per raccontarci qualcosa della sua esperienza personale. Questa appassionata e lucida difesa dei valori della libertà e dell'individualità, la strenua opposizione a disfattismo e disimpegno prendono corpo in questi testi, che faranno certamente breccia nelle menti e nei cuori dei suoi lettori.
Breakfast on tour. A colazione nessuno è straniero
Giacomo Alberto Vieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2021
pagine: 193
Raccolte fra il 2016 e il 2020, le colazioni di questo progetto editoriale - nato per caso, una mattina in cui l'autore, a corto di caffè, andò a bussare alla vicina di casa etiope - tracciano una rotta fra l'Italia e molti Paesi del mondo. Incontri nei quali il cibo è un pretesto amichevole, una confidenza per scivolare dentro al bagaglio di ogni viaggiatore e custodirne i piccoli segreti, le paure grandi, gli stupori. I racconti sono testimonianze di chi è partito per arrivare qui, di chi ci si è trovato per caso, amore, guerra. Di chi ci si è soltanto fermato, e domani sarà altrove. Quella mattina d'inverno l'autore cercava un semplice caffè: ha trovato una chiave che gli ha permesso di aprire, simbolicamente, un personale varco fra complicità e amicizia. "Breakfast on Tour" tiene oggi al sicuro quella chiave.

